queste foto sono state scattate una mattina presto di settembre e oggi nel mettere le foto qui nel blog mi è venuto in mente questa canzone dei Nomadi del lontano 1972
..chissà perchè...
Io vagabondo
Nomadi
Io un giorno cresceròe nel cielo della vita volerò.
Ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non
può essere l'età…
Poi, una notte di settembre
mi svegliai, il vento sulla
pelle, sul mio corpo il
chiarore delle stelle;
chissà dov’era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile…
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho,
ma lassù mi è rimasto Dio.
Sì, la strada è ancora là
un deserto mi sembrava la città.
Ma un bimbo che ne sa sempre
azzurra non può essere l'età.
Poi, una notte di settembre
me ne andai, il fuoco
di un camino, non è caldo
come il sole del mattino,
chissà dov’era casa mia
e quel bambino che
giocava in un cortile…
Io, vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho,
ma lassù mi è rimasto Dio.
vagabondo che son io,
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho,
ma lassù mi è rimasto Dio.
5 commenti:
Ciao!! Bellissime foto: nel guardarle sembra quasi di essere soli difronte allo spettacolo della natura ma, in realtà, soli non si è mai...
Spettacolare questa foto,e la canzone MITICA!!!!
Buonanotte cara
Letizia
che meraviglia le foto!!
sarà che ci dimentichiamo più spesso di guardare in alto e di fermarci ad assaporare la natura e le sue meraviglie!!
grazie per aver condiviso con noi le foto
un abbraccio
Paola
Che cielo meraviglioso cara Fiore . E quella canzone ,io avevo solo 8 anni...ma mi piaceva tantissimo ...e mi piace ancora !!! Un abbraccione e buona domenica . Mirtilla
meravigliose foto e bellissima canzone...
Mi sono iscritta come follower...ricambi???
Amelina
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